Tra il Tigri e l’Eufrate Viaggio in Kurdistan – Passioni*, di Emanuela Irace
qui il link per ascoltare l’audio della 1ª puntata del 28/5/2016:
[http://www.radio3.rai.it//dl/portaleRadio/media/ContentItem-402b0791-2895-4ddd-a782-d051fa65fb63.html]

rai 3 in studio

Dal mitico studio #RAI che ha tenuto a battesimo la TV in Italia, con Angelo #Iacovella, professore di lingua e cultura araba, intervistati – insieme con il sindaco di Diyarbakır (capitale Kurdistan turco) – da Emanuela Irace, giornalista arguta e dalla schiena dritta – esperta di Maghreb e Medio Oriente.
Ho parlato di ciò che ho visto in #Kurdistan (#Siria,#Iraq e #Turchia) e del #modello_politico_avanzatodei curdi:
– malagestione della Turchia degli aiuti ai #profughi, compresi quelli raccolti da Legambiente Campania Onlus e inviati verso la Siria dal Comune di Santomenna, e bloccati dal governo turco,nonostante anche le rimostranze del sentaore Peppe De Cristofaro;
– la mozione di sostegno che ho presentato ed è stata accettata da Legambiente Onlus per la resistenza curda e per la tessera onoraria a Ocalan, leade dei curdi;
– staffetta sanitaria di Rojava Calling cui ho partecipato a Kobane in Siria con Heyvasorakurd Kobane;
#ParadigmaDiOcalan (#libertà #democratica, di#genere ed #ecologica);
#ConfederalismoDemocratico (autonomia per i popoli senza guerre per sovvertire gli attuali stati);
#DemocraziaRadicale (#paritaria, #partecipativa e decisionale, e #inclusiva di tutte le #etnie);
– #Resistenza in #Kurdistan, come patrimonio dell’umanità contro il #maschilismo, #patriarcato, #capitalismo sfrenato, #imperialismo guerrafondaio, e il #fanatismo_religiodo dei fascio islamisti dell’#ISIS!

Biji Kurdistan!
Biji prof Iacovella che ha detto cose interessantissime sul mondo islamico e curdo!
Biji Emanuela che mi ha dato una occasione di far conoscere al pubblico nazionale della RAI la questione curda!

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*Tra il Tigri e l’Eufrate Viaggio in Kurdistan – Passioni, è un programma di Emanuela Irace.

Viaggio in quattro puntate attraverso i territori  che hanno segnato l’origine della civiltà e che oggi rappresentano uno dei nodi  irrisolti della politica contemporanea.  Dalla Turchia al confine con la Siria settentrionale per approdare nel Kurdistan iracheno, l’unico territorio kurdo riconosciuto dalla comunità internazionale come entità autonoma, all’interno dello stato federale dell’Iraq.  In lingua curda:  –Kurdistana Başūr (Kurdistan del Sud).

Durante il viaggio si attraverseranno le città del Kurdistan turco per giungere in Mesopotamia – nella sua propaggine settentrionale e nord orientale – che include l’alto bacino dell’Eufrate e del Tigri, e il lago di Van. Il racconto seguirà idealmente il filo conduttore dell’antica civiltà mesopotamica – crogiuolo di popolazioni, lingue, religioni, etnie e culture diverse – per poi trasporsi all’attualità politica con la testimonianza di osservatori internazionali durante le elezioni amministrative del marzo 2014. Elezioni spartiacque che segnano la ripresa del regime autoritario della Turchia. La fine del processo di pace e la guerra civile nel sud est dell’Anatolia. Tra storia, religione e leggenda si entrerà nella cronaca della politica contemporanea con le testimonianze di sindaci kurdi e osservatori internazionali. Un battello ci porterà al centro del Lago di Van, nella chiesa armena che conserva raffigurazioni della Madonna che allatta.

Scopriremo il “paradigma kurdo” fondato sul Confederalismo democratico, l’ecologia sociale e la democrazia paritaria. Regola politica oggi in atto nelle città turche amministrate dal partito HDP, la formazione curda che in Turchia raggruppa sinistra e minoranze etniche (armeni, turcomanni, arabi, assiri ecc.)

Si scoprirà come l’ecologia sociale sia applicata nei territori sconvolti dalla guerra contro i miliziani del Daesh, come il Pkk sia riuscito a battere i terroristi e a liberare Kobane, nel nord della Siria, la città assediata per oltre 140 giorni.

E come dall’Europa il Parlamento Ue stia appoggiando la ricostruzione di Kobane che diventerà la prima “città ecologica” della storia. La ricostruzione di kobane sta seguendo criteri ecologici sia nell’impianto urbano (scelta e uso di materiali eco-compatibili) che nella coesistenza sociale tra le diverse etnie (orti pubblici e allevamenti di animali da cortile per l’economia di sussistenza).

Di ambiente parleranno il sindaco di Kobane, e la sindaca di Diyarbakir. Diyarbakir è una città patrimonio dell’Unesco, sede della Commissione per l’ambiente che coordina le politiche ecologiche nei territori del sud est turco e del nord della Siria. Le dighe sul Tigri continuano ad essere una arma contro le popolazioni kurde, con l’uso dell’acqua per allagare intere regioni e sfollare popolazioni, strumento di geopolitica micidiale e più prezioso del petrolio.

Testimonianze e interviste con L’alto Rappresentante della regione autonoma del Kurdistan iracheno in Italia e con la giornalista Hanene Zbiss. Un battello ci porterà al centro del Lago di Van, nella chiesa armena che conserva raffigurazioni della Madonna che allatta.

Di ambiente parleranno il sindaco di Kobane, e la sindaca di Diyarbakir. Diyarbakir è una città patrimonio dell’Unesco, sede della Commissione per l’ambiente che coordina le politiche ecologiche nei territori del sud est turco e del nord della Siria. Le dighe sul Tigri continuano ad essere una arma contro le popolazioni kurde, con l’uso dell’acqua per allagare intere regioni e sfollare popolazioni, strumento di geopolitica micidiale e più prezioso del petrolio.

Testimonianze e interviste con L’alto Rappresentante della regione autonoma del Kurdistan iracheno in Italia e con la giornalista Hanene Zbiss. Un battello ci porterà al centro del Lago di Van, nella chiesa armena che conserva raffigurazioni della Madonna che allatta.

 

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